Il PRP - o Plasma ricco di Piastrine - è un gel ricco di piastrine e fattori di crescita, ricavato attraverso una tecnica specifica dalla centrifugazione di un piccolo campione del sangue del paziente.
I trattamenti con PRP risultano particolarmente sicuri rispetto ad altre metodiche per trattare i problemi del ginocchio, in quanto il Plasma Ricco di Piastrine è una sostanza autologa che deriva, cioè, dal materiale biologico del paziente. L'utilizzo del PRP assicura dunque una riduzione dei rischi di infezione e rigetto e risulta molto ben tollerato.
Per quali patologie del ginocchio è indicato il PRP?
Il PRP è utilizzato dagli Specialisti di Armonia nel trattamento di varie patologie del ginocchio, in particolare nelle tendinopatie in pazienti giovani che non vogliono ricorrere all’utilizzo di terapie cortisoniche e nelle artrosi di bassa o media gravità.
Il Plasma Ricco di Piastrine può inoltre rappresentare un importante aiuto nel ritardare l'intervento chirurgico (ad esempio la protesi di ginocchio) e diventare un'alternativa alla chirurgia nei casi di pazienti molto anziani o in condizioni fisiche che non permetterebbero di tollerare l'operazione. Il PRP può diventare un valido complemento alla riabilitazione fisica durante la fase di recupero dall’intervento, accelerandola e migliorandone l’esito finale.
Grazie all’azione antinfiammatoria, i trattamenti con PRP possono risultare efficaci anche nel decorso post operatorio: negli interventi di rimozione del menisco in artroscopia le infiltrazioni di PRP sono efficaci nel ridurre i dolori post operatori oppure possono essere utilizzate per migliorare patologie riscontrate prima della procedura chirurgica, come ad esempio un’artrosi. In caso di ricostruzione del crociato, il PRP viene utilizzato per favorire l’attecchimento del nuovo crociato e per agevolare la ripresa post intervento.
Le infiltrazioni con PRP hanno una durata di circa mezz’ora, non richiedono anestesia e vengono eseguite direttamente in ambulatorio.
Un’unica seduta è generalmente risolutiva nel caso di tendinopatie, mentre nel caso di artrosi è sufficiente ripetere il trattamento circa una volta all’anno.
