In prima istanza, la comodità, o meglio la qualità della vita.

Si calcola infatti che sia il 25% degli italiani sopra i 12 anni a soffrire di vizi di refrazione, problemi della vista che obbligano all’uso di lenti o occhiali correttivi. Secondo uno studio della Commissione Difesa Vista, il 47% di loro li considera una vera “scocciatura”.

Non stupisce, dunque, che sempre più persone scelgano con il consiglio del proprio oculista di abbandonare lenti e occhiali sottoponendosi a un intervento di chirurgia refrattiva.

Il secondo elemento da considerare è certamente quello economico. Fare l’operazione potrebbe infatti rappresentare un investimento minimo se si considera il risparmio a lungo termine, che, conti alla mano, risulta decisamente vantaggioso.

Un occhiale comprensivo di lenti e montatura ha un costo medio di 200€ e un occhiale progressivo circa 350€ . Un portatore abituale di lenti a contatto si stima spenda circa dai 300€ ai 500 € all’anno a seconda del tipo di lenti che utilizza (prezzi dai modelli e lenti più economici sul mercato).
Il costo di questi supporti visivi, senza includere le spese extra per liquidi, colliri o prestazioni professionali necessari, vede una spesa complessiva di 3.375€ in 5 anni, 6.750€ in 10 anni e 13.500€ in 20 anni. Numeri che crescono se si valutano difetti della vista aggiuntivi che spesso insorgono con l’avanzare dell’età.

Chi sceglie di sottoporsi a un intervento, quindi, già dopo pochi anni potrebbe “rientrare della spesa”.

Fare l’operazione, dunque, conviene? La risposta, sembrerebbe essere sì.

Ovviamente, è fondamentale affidarsi ad un centro specializzato in Chirurgia Refrattiva dotato di tecnologie al laser di ultima generazione, capaci di assicurare un risultato ottimale e rapidi tempi di recupero.

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