Cos'è l'ipnosi?
Questa pratica consente l’accesso alla parte più inconscia ed emotiva di sé e agli stati più profondi della mente. Ciò si sviluppa attraverso l’uso dell’immaginazione: l’ipnotizzato, infatti, riduce le distrazioni e si concentra su ciò che vuole o gli viene suggerito di immaginare, relativamente al proprio mondo interiore (pensieri, memorie, emozioni, fatti futuri, fantasie), mantenendo ben attive ragione e volontà. Questo stato di coscienza modificato viene definito "trance" ed è ben diverso dal sonno, come dimostrato dai diversi riflessi neurologici, dalle differenze di un EEG eseguito in uno stesso soggetto in stato di trance e durante il sonno, e anche da studi condotti con la tomografia ad emissione di positroni (PET).
La persona in ipnosi vive alcuni cambiamenti spontanei nel modo usuale di percepire, pensare, comportarsi e sentire. La trance ipnotica è un’esperienza di durata variabile, reversibile e normale, e può essere indotta o presentarsi in modo spontaneo. Ogni persona vive la propria “comune trance ipnotica quotidiana”, in cui percepisce una sorta di “bilocazione” o di “pensiero esperenziale”. Alcuni esempi possono essere: fare le cose in modo automatico, sognare ad occhi aperti, essere molto “presi” da un libro o un film. Lo stato di ipnosi produce evidenti alterazioni neurofisiologiche; va specificato però, che l’ipnosi risulta derivare dall’attività del soggetto ipnotico e non dalle suggestioni. Non dipende strettamente dalle parole o dalle azioni del terapeuta come si potrebbe pensare, ma da una riorganizzazione interna che solo la persona stessa può portare a termine in un ambiente a lei favorevole.
La relazione ipnotica è di fondamentale importanza perché ciò avvenga, l’ipnotizzatore risulta essere solo un mezzo di aiuto. La trance può svilupparsi in modo spontaneo, eterostimolato o autoprovocato in seguito ad un precedente apprendimento.
Chi è l'Ipnologo e cosa fa?
Con l’Ipnosi non si perde assolutamente il controllo, si rimane consapevoli di cosa accade e non si cade in uno stato di sonno profondo. Potremmo definire infatti l’Ipnosi come una condizione naturale della nostra mente; più volte durante la giornata noi entriamo in uno stato di trance naturale senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Un esempio è quando siamo annoiati perché compiamo un’azione abituale a tal punto che la nostra mente inizia ad andare in posti più piacevoli, come quando guidiamo la macchina e conosciamo talmente bene la strada di casa che la nostra mente inizia a fantasticare su dove andrà in vacanza; oppure quando siamo talmente concentrati nella lettura di un libro che non ci accorgiamo dei rumori che ci circondano, di quello che accade fuori e nemmeno del passare del tempo. Anche quando siamo in pericolo diventiamo molto più veloci e forti del solito, o quando subiamo un trauma molto forte riusciamo a sopportare molto meglio il dolore perché la nostra mente si protegge entrando automaticamente in uno stato di trance. Possiamo dire che le situazioni di trance spontanee sono per noi vantaggiose perché ci rendono più efficienti e ci aiutano a superare certe situazioni, il problema è che noi non sappiamo come sfruttarle perché sfuggono al nostro controllo volontario.
Con l’Ipnosi è invece possibile controllare tali capacità della mente, che già possediamo, per imparare ad utilizzarle e a potenziarle in base alle nostre necessità e ai nostri bisogni del momento. In particolare, attraverso l’Ipnosi Medica Rapida si riesce a raggiungere in pochi minuti uno stato di rilassamento profondo del corpo e della mente, uno stato di totale benessere, riducendo o eliminando le emozioni negative, l’ansia, sentendosi rinvigoriti nel corpo, più energici e con maggiore concentrazione.
Al termine della seduta viene insegnata alla persona la modalità di rientrare in autonomia in questa situazione di totale benessere, in modo da utilizzare l’autoipnosi ogni volta ne sentirà il bisogno, per affrontare situazioni stressanti calmandosi rapidamente, per dormire profondamente e recuperare velocemente le forze fisiche, per controllare il dolore fisico o anche per essere più concentrato, efficiente e performante.